Già il fatto che ci si ponga questa domanda è un passo avanti. Il fatto di riconoscere le proprie necessità è essenziale per prendere coscienza di ciò che ci circonda e ciò di cui invece abbiamo veramente bisogno. Il porsi delle domande fa parte della nostra quotidianità, ma quando queste prendono il sopravvento, o non trovano risposte adeguate ai nostri bisogni, si può sentire la necessità di confrontarsi con altri, per avere risposte più chiare e che diano un senso ai nostri pensieri, emozioni e percezioni. Nel corso della vita capita a tutti di trovarsi in situazioni di difficoltà, che portano le persone a richiedere un sostegno nella gestione del loro malessere. Molto spesso le richieste d’aiuto sono legate, ad esempio, allo sperimentare stati emotivi negativi, al non sentirsi a proprio agio con gli altri, alla necessità di affrontare periodi di lutto o di forte stress. Rivolgersi ad un professionista permette di ricevere un supporto nel riconoscere i propri bisogni e le proprie emozioni in queste situazioni.
Dipende. Esistono molti servizi che danno la possibilità di usufruire di un supporto psicologico ed il prezzo varia in base a quale tra questi fai riferimento, alcuni sono addirittura gratuiti. Il consultorio, ad esempio, è un servizio offerto dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari al quale l’accesso è gratuito. Rivolgendosi direttamente all’unità operativa autonoma di psicologia che opera in ambito ambulatoriale, è invece previsto il costo di un ticket se non si è esenti. Se invece si è indirizzati verso uno studio privato stabilire un prezzo è più complicato, perché entrano in gioco molte variabili, tra cui il numero di sedute, il tipo di prestazione erogata, e alle volte possono incidere anche l’esperienza e la formazione del professionista. Riguardo a questo puoi trovare una tabella che comprende le tariffe generali nazionali a cui fa riferimento lo specialista al link https://www.psy.it/nomenclatore/. Simile è il discorso riguardo alle sedute presso strutture private accreditate che offrono servizi di psicologia. E’ fondamentale citare anche i servizi di psicologia online, che offrono il primo colloquio gratuito. Infine, è possibile informarsi riguardo alla possibilità di ricevere dei contributi sfruttando il bonus psicologo istituito nel 2023.
Ora sfatiamo un po’ di falsi miti e pregiudizi. Lo psicologo è un professionista della salute, promotore del benessere e della salute mentale dell’individuo. E proprio per questo può essere attivato in qualunque situazione in cui il soggetto si trovi a fare i conti con qualunque tipo di malessere. E’ vero che una parte dei suoi pazienti soffre di disturbi psichici, ma sono comunque molte le persone che si rivolgono ad un professionista per delle problematiche circoscritte, come difficoltà emotive e/o relazionali, per imparare a scoprirsi e a capirsi, o per attivarsi nell’affrontare ansie, paure e situazioni stressanti che incontriamo tutti i giorni nella quotidianità.
Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia che per praticare necessita di essere iscritto all’Albo dell’Ordine degli Psicologi. Svolge attività di prevenzione, diagnosi, intervento, promozione della salute, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza in ambito psicologico. E’ doveroso aggiungere che lo psicologo non è un medico e non può prescrivere farmaci, ma svolge piuttosto un ruolo di consulente. Prende in carico il paziente ed in base alla problematica da affrontare lo indirizza allo specialista più adatto alla situazione. Lo psichiatra invece è un medico specializzato in Psichiatria, che opera direttamente sulla patologia individuata a livello organico, svolgendo attività di diagnosi e trattamento anche farmacologico.
Lo psicologo offre un sostegno quando ci si trova ad affrontare delle difficoltà che ci opprimono. Affrontare i propri problemi da soli, dopo numerosi tentativi infruttuosi, non ci rende più forti e non è la giusta soluzione. In questo caso un professionista aiuta ad alleggerirsi da emozioni e situazioni stressanti o dolorose, offrendo un punto di vista obiettivo sui fatti e consigli adeguati per darci la capacità di agire ritrovando positività e forza in noi stessi.
Molti degli specialisti iscritti all’Albo condividono le informazioni necessarie per essere contattati sul sito dell’Albo stesso, altrimenti puoi trovare i contatti qui nell’apposita sezione. Riguardo all’unità operativa di psicologia è possibile accedere telefonando al numero +39 0465 331571 (U.O. di Tione di Trento) chiedendo un appuntamento. La stessa modalità è prevista anche per l’accesso al consultorio +39 0465 331530 (consultorio di Tione di Trento).
Dipende. Non possiamo indicarti uno/a specialista in particolare, perché questo dipende da te e dalle tue caratteristiche, ma puoi controllare nella sezione specialisti se c’è un/a professionista che senti fare al caso tuo. Portare questo problema ad un* psicolog* è un ottimo primo passo perché la tua situazione venga presa in carico e per intraprendere un percorso che ti possa essere d’aiuto. Inoltre, la tua domanda ci fa pensare che tu abbia già grande consapevolezza su ciò che ti sta accadendo, ed anche questo è un punto a tuo favore che può aiutare te ed il professionista a cui farai riferimento nell’affrontarlo, ma è anche molto importante non fermarsi al solo aspetto che ci può sembrare il più evidente, infatti, è fondamentale anche tenere in considerazione le varie sfaccettature del tuo disagio. Un percorso di psicoterapia, ad esempio, può aiutarti a valutare proprio questi aspetti meno evidenti di te stess* e che possono averti portato a vivere tale situazione e a scavare a fondo le varie cause ad esso collegate. Generalmente un soggetto che soffre di dipendenza, che sia nei confronti di una persona o di una sostanza, può far fatica a riconoscerlo. Anche perché i sintomi di una dipendenza si sa, ci portano a ridefinire le nostre priorità, occupando la nostra mente esclusivamente con pensieri dedicati all’altr*, addirittura sviluppando in noi sintomi dell’astinenza. Quindi è importante riconoscere le caratteristiche del proprio problema, per poi concentrarsi su sé stessi e sulla propria individualità, per recuperarla e ristabilirne le priorità e i confini.